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Pellegrinaggio in Egitto 20-27 aprile 2024

info + modulo di iscrizione

Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Ufficio Pastorale Tempo Libero, Turismo e Sport, Pellegrinaggi
in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi

“Con Mosè, tratto dalle acque del Nilo.” (Esodo 2,1-10)

PELLEGRINAGGIO IN EGITTO

20-27 aprile 2024

Quota a persona in camera doppia €. 2.000,00

Supplemento in camera singola € 460,00


Colletta nazionale a favore della Terra Santa

18 febbraio 2024

 

La presidenza della Cei, su incarico del segretario generale e arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, accogliendo la proposta di Caritas Italiana,

ha deciso che domenica 18 febbraio 2024, I domenica di Quaresima,

ci sarà una colletta nazionale  a sostegno degli interventi umanitari e per i progetti di pace e riconciliazione in Terra Santa.


Giornata regionale per i detenuti

UFFICIO PASTORALE CARCERARIA
REGIONE CAMPANIA
Carissimi,

 

il 18 Febbraio, prima domenica di Quaresima, la Conferenza Episcopale Campana, come per gli scorsi anni, ha istituito una giornata di preghiera dedicata agli istituti penitenziari, a tutte le persone che soffrono una pena carceraria, alle famiglie e a quelli che, come personale carcerario e come volontari, svolgono il loro servizio presso le carceri della Regione Campania.

Parlando ai referenti diocesani del cammino sinodale italiano, nel loro incontro nazionale del 25 maggio 2023, tra l’altro Papa Francesco a proposito dei detenuti così si è espresso: “Per un detenuto, scontare la pena può diventare occasione per fare esperienza del volto misericordioso di Dio, e così cominciare una vita nuova. E la comunità cristiana è provocata a uscire dai pregiudizi, a mettersi in ricerca di coloro che provengono da anni di detenzione, per incontrarli, per ascoltare la loro testimonianza, e spezzare con loro il pane della Parola di Dio.”

Cogliamo dunque l’occasione per continuare la nostra opera di sensibilizzazione mettendo in atto tutte quelle iniziative che siano da stimolo alle nostre Comunità per superare i pregiudizi e prendere in mano il coraggio del Vangelo

Come per gli altri anni, vi allego la preghiera dei fedeli e vi chiedo la cortesia di inoltrare questa mia ai vostri Uffici diocesani per la massima diffusione nelle varie realtà parrocchiali.

Fraternamente in Cristo.

Salerno, 27.02.2024

IL DELEGATO REGIONALE
Don Rosario Petrone


Cammino di preparazione al matrimonio

itinerari interparrocchiali 2024

In allegato:

  1. zona pastorale di Nusco_1
  2. zona pastorale Nusco_2
  3. zona pastorale Bisaccia/Conza
  4. zona pastorale di S. Angelo dei Lombardi (Lioni)
  5. zona pastorale di S. Angelo dei Lombardi (Sturno)

Mons. Donato Cassese ha concluso la sua esistenza terrena

 

 

Nel pomeriggio di oggi, 1° febbraio 2024,

mons. Donato Cassese,

parroco in Sant’Andrea di Conza e Vicario Generale dell’Arcidiocesi,

ha concluso la sua esistenza terrena.
Affidiamo la sua anima al Signore e invitiamo alla preghiera quanti lo ebbero come parroco e tutti quelli che gli vollero bene.

 

(in aggiornamento)

Tavoli sinodali zonali 2024

Tavoli sinodali zonali 2024

 

Zona pastorale di Nusco
08.01.2024 – ore 19.00
Montella Casa canonica “Santa Maria del Piano”

 

Zona pastorale di Bisaccia
15.01.2024 – ore 19.00
Calitri Salone parrocchiale

 

Zona pastorale di Conza
22.01.2024 – ore 19.00
Materdomini Sala catechesi “Santuario S. Gerardo Maiella”

 

Zona pastorale di Sant’Angelo dei Lombardi
29.01.2024 – ore 19.00
Lioni Salone San Francesco “Santuario San Rocco”


Lettera alla Famiglia 2023

di S.E. Mons. Pasquale Cascio

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Lettera alla Famiglia 2023

Cara famiglia,

mi rivolgo sempre a te con questo nome collettivo, carico di tutta la bellezza della comunione dei tuoi membri nella verità delle relazioni naturali e della grazia nella fede comune. Consideriamo insieme il Natale e la Santa Famiglia di Gesù, il Natale e la famiglia costituita dal sacramento nuziale, il Natale e la famiglia animata dall’amore sincero e fedele.

La famiglia si confronta con la Santa Famiglia per imparare ad accogliere Gesù che viene a Betlemme per tutta la famiglia dell’umanità. Nel confronto emerge subito l’atto di fede in Dio che vi costituisce come famiglia, piena di quell’amore che dona la vita e fa sentire a tutti i membri la gioia di viverla. Come ci ricorda la Parola di Dio di questa festa della Santa Famiglia, Abramo e Sara sono l’esempio della coppia che vive nella fede l’unione coniugale, le difficoltà dell’accoglienza della vita, la gioia della vita che fiorisce, la sua continua precarietà: “Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre … per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco …” (Eb 11, 11.17).

Maria, piena di grazia, vive la stessa fede e, come Sara, accoglie la visita di Dio in quel Bambino, “Figlio dell’Altissimo” (Lc 1, 31) e, come Abramo, lo offre, nella volontà del Padre, all’umanità nel dolcissimo gesto di adagiarlo nella mangiatoia: “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2, 7). Questo gesto, umile e altissimo, volle vivere San Francesco d’Assisi la notte di Natale del 1223 a Greccio. Ricorda Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile signum (A.S.) sul significato e sul valore del presepe: “Gesù viene deposto in una mangiatoia, che in latino si dice praesepium, da cui presepe” (A.S. n. 2). Potremmo subito dire che la parte privilegiata (la mangiatoia) viene ad indicare il tutto, cioè l’ambiente umano, sociale, storico, geografico e climatico in cui nasce ed è accolto il Dio-Bambino. Le Fonti Francescane, citate dal Papa nella Lettera, raccontano il desiderio di San Francesco: “Vorrei rappresentare il Bambino, nato a Betlemme, e, in qualche modo, vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello” (in A.S. n. 2).

Carissimi membri di ogni amata famiglia, facciamo nostro il desiderio di San Francesco e, allestendo il presepe nelle nostre case, prendiamo coscienza della condizione del nostro ambiente familiare, dell’umanità che ci circonda, delle crisi della nostra storia, del creato meraviglioso e minacciato, che fa da contenitore e sfondo di ogni presepe come della nostra vita. Il centro è la mangiatoia nella grotta? Gesù, Figlio di Dio e di Maria di Nazaret, è il centro e il cardine della nostra vita, della nostra famiglia e della storia universale? Il Papa annota: “San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione” (A.S. n. 3) e continua: “Il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall’infanzia e poi in ogni età della vita ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi” (A.S. n. 10). Nelle nostre case allestiamo il presepe e contempliamone la vitalità e la dinamicità, come umanità e come cosmo, rivolti al Bambino nella mangiatoia. Poi, insieme, come famiglia, avviamoci con Lui verso il tempio: “Maria e Giuseppe portarono il Bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore” (Lc 2, 22). La famiglia, chiesa domestica, deve incrociare la Chiesa comunità sacerdotale; essa è rappresentata dalle braccia di Simeone che accoglie il Bambino e benedice Dio, perché è la luce per la rivelazione alle genti (cfr. Lc 2, 28.32). Nel tempio la famiglia fonde la sua lode e la sua testimonianza in quelle della Chiesa, comunità profetica e orante, per le meraviglie della vita e dell’amore; essa è prefigurata dallo spirito profetico di Anna, figlia di Fanuele, che “lodava Dio e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme” (Lc 2, 38).

Cara famiglia, vivi unita nella quotidianità della tua Nazaret, luogo simbolo di ogni nostra dimora. Esprimi nei tuoi gesti la semplicità, l’umiltà e il compimento della salvezza universale, rappresentati dal presepe. Da quest’anno poni nel presepe, come sempre, le statuine classiche e moderne, ma colloca accanto alla grotta una foto con tutti i tuoi membri, lieti nello stupore per il Bimbo che Maria e Giuseppe ci donano. Ognuno cresca e si fortifichi nella pienezza della sapienza e della grazia, come il Bambino Gesù, guardandolo e accogliendolo come Salvatore.

Sant’Angelo dei Lombardi, 31 dicembre 2023

Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

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immagine: Maestro di Narni, fine XIV-inizi XV sec.

Presepio di San Francesco a Greccio ©, affresco

Santuario Francescano del Presepe, Greccio (Ri)