Lo Stemma

Lettura teologica

La spiegazione teologico-spirituale dello stemma parte dal motto tratto dal libro del profeta Isaia al capitolo 30, versetto 15: ‘nell’abbandono confidente sta la vostra forza’, così suona la versione italiana, indicando l’atteggiamento spirituale di chi risponde e si volge al Signore.
La versione latina indica i passi di questo atteggiamento: il silenzio e la speranza.
La montagna, segno delle origini, è il silenzio che diventa fedeltà; il grano, l’uva e l’ulivo sono la speranza della vita feconda, perché fecondata dalla grazia dei Sacramenti, rugiada permanente del Salvatore. Maria è la stella del mare, la purissima e limpida Madre di Dio, la bella speranza nostra.
Lettura araldica
 
Interzato in pergola rovesciata: nel primo di rosso al pampano (o pampino) addestrato da tre spighe poste in sbarra, il tutto al naturale: nel secondo d’argento al ramoscello d’ulivo fruttuoso posto in banda: nel terzo d’azzurro alla montagna di verde di tre cime rocciose e sormontata da una stella (8) d’oro.
Il motto: IN SILENTIO ET IN SPE FORTITUDO VESTRA che è in lettere latine maiuscole, è caricato su di un cartiglio svolazzante al naturale, foderato di rosso.
Lo scudo, accollato ad una croce doppia trilobata d’oro, caricata di gemme preziose di rosso e d’azzurro, è timbrato da un cappello prelatizio (galero) di colore verde, dal quale pendono 20 (venti) fiocchi, (10 [dieci] per lato), dello stesso colore, disposti 1, 2, 3, 4. Gli ornamenti esteriori su descritti, in araldica indicano la Dignità Arcivescovile.
Stemma ideato e realizzato dal grafico araldista:
Giuseppe Quattrociocchi
GQ Graphic and Heraldic Designer
Tel: 328.0869318 – 348.5293496