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Tavoli sinodali zonali 2024

Tavoli sinodali zonali 2024

 

Zona pastorale di Nusco
08.01.2024 – ore 19.00
Montella Casa canonica “Santa Maria del Piano”

 

Zona pastorale di Bisaccia
15.01.2024 – ore 19.00
Calitri Salone parrocchiale

 

Zona pastorale di Conza
22.01.2024 – ore 19.00
Materdomini Sala catechesi “Santuario S. Gerardo Maiella”

 

Zona pastorale di Sant’Angelo dei Lombardi
29.01.2024 – ore 19.00
Lioni Salone San Francesco “Santuario San Rocco”

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Lettera alla Famiglia 2023

di S.E. Mons. Pasquale Cascio

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Lettera alla Famiglia 2023

Cara famiglia,

mi rivolgo sempre a te con questo nome collettivo, carico di tutta la bellezza della comunione dei tuoi membri nella verità delle relazioni naturali e della grazia nella fede comune. Consideriamo insieme il Natale e la Santa Famiglia di Gesù, il Natale e la famiglia costituita dal sacramento nuziale, il Natale e la famiglia animata dall’amore sincero e fedele.

La famiglia si confronta con la Santa Famiglia per imparare ad accogliere Gesù che viene a Betlemme per tutta la famiglia dell’umanità. Nel confronto emerge subito l’atto di fede in Dio che vi costituisce come famiglia, piena di quell’amore che dona la vita e fa sentire a tutti i membri la gioia di viverla. Come ci ricorda la Parola di Dio di questa festa della Santa Famiglia, Abramo e Sara sono l’esempio della coppia che vive nella fede l’unione coniugale, le difficoltà dell’accoglienza della vita, la gioia della vita che fiorisce, la sua continua precarietà: “Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre … per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco …” (Eb 11, 11.17).

Maria, piena di grazia, vive la stessa fede e, come Sara, accoglie la visita di Dio in quel Bambino, “Figlio dell’Altissimo” (Lc 1, 31) e, come Abramo, lo offre, nella volontà del Padre, all’umanità nel dolcissimo gesto di adagiarlo nella mangiatoia: “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio” (Lc 2, 7). Questo gesto, umile e altissimo, volle vivere San Francesco d’Assisi la notte di Natale del 1223 a Greccio. Ricorda Papa Francesco nella lettera apostolica Admirabile signum (A.S.) sul significato e sul valore del presepe: “Gesù viene deposto in una mangiatoia, che in latino si dice praesepium, da cui presepe” (A.S. n. 2). Potremmo subito dire che la parte privilegiata (la mangiatoia) viene ad indicare il tutto, cioè l’ambiente umano, sociale, storico, geografico e climatico in cui nasce ed è accolto il Dio-Bambino. Le Fonti Francescane, citate dal Papa nella Lettera, raccontano il desiderio di San Francesco: “Vorrei rappresentare il Bambino, nato a Betlemme, e, in qualche modo, vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello” (in A.S. n. 2).

Carissimi membri di ogni amata famiglia, facciamo nostro il desiderio di San Francesco e, allestendo il presepe nelle nostre case, prendiamo coscienza della condizione del nostro ambiente familiare, dell’umanità che ci circonda, delle crisi della nostra storia, del creato meraviglioso e minacciato, che fa da contenitore e sfondo di ogni presepe come della nostra vita. Il centro è la mangiatoia nella grotta? Gesù, Figlio di Dio e di Maria di Nazaret, è il centro e il cardine della nostra vita, della nostra famiglia e della storia universale? Il Papa annota: “San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione” (A.S. n. 3) e continua: “Il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall’infanzia e poi in ogni età della vita ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi” (A.S. n. 10). Nelle nostre case allestiamo il presepe e contempliamone la vitalità e la dinamicità, come umanità e come cosmo, rivolti al Bambino nella mangiatoia. Poi, insieme, come famiglia, avviamoci con Lui verso il tempio: “Maria e Giuseppe portarono il Bambino Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore” (Lc 2, 22). La famiglia, chiesa domestica, deve incrociare la Chiesa comunità sacerdotale; essa è rappresentata dalle braccia di Simeone che accoglie il Bambino e benedice Dio, perché è la luce per la rivelazione alle genti (cfr. Lc 2, 28.32). Nel tempio la famiglia fonde la sua lode e la sua testimonianza in quelle della Chiesa, comunità profetica e orante, per le meraviglie della vita e dell’amore; essa è prefigurata dallo spirito profetico di Anna, figlia di Fanuele, che “lodava Dio e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme” (Lc 2, 38).

Cara famiglia, vivi unita nella quotidianità della tua Nazaret, luogo simbolo di ogni nostra dimora. Esprimi nei tuoi gesti la semplicità, l’umiltà e il compimento della salvezza universale, rappresentati dal presepe. Da quest’anno poni nel presepe, come sempre, le statuine classiche e moderne, ma colloca accanto alla grotta una foto con tutti i tuoi membri, lieti nello stupore per il Bimbo che Maria e Giuseppe ci donano. Ognuno cresca e si fortifichi nella pienezza della sapienza e della grazia, come il Bambino Gesù, guardandolo e accogliendolo come Salvatore.

Sant’Angelo dei Lombardi, 31 dicembre 2023

Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

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immagine: Maestro di Narni, fine XIV-inizi XV sec.

Presepio di San Francesco a Greccio ©, affresco

Santuario Francescano del Presepe, Greccio (Ri)

 

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Incontro di spiritualità_III domenca di Avvento

Azione Cattolica Diocesana

Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Ufficio Catechistico
Ufficio Scuola

CORRESPONSABILI NELLE GIOIA, TESTIMONI DI CRISTO

Incontro di spiritualità_III domenca di Avvento

Domenica 17 dicembre 2023-ore 16.00-Santuario San Rocco- Lioni

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Incontri di spiritualità coniugale con l’arcivescovo Mons. Pasquale Cascio

Salone Santuario San Gerardo Maiella - Materdomini 3 dicembre 2023, ore 19.00

Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Pastorale della Famiglia

 

Come sigillo sul cuore
incontri di spiritualità coniugale con l’arcivescovo Mons. Pasquale Cascio

Salone Santuario San Gerardo Maiella – Materdomini
3 dicembre 2023, ore 19.00

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prossimi incontri
10 marzo 2024
17 novembre 2024

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Ritorno alla Casa del Padre Celeste del carissimo Padre Emidio Cappabianca o.f.m. cap.

Al Padre Francesco Dileo
Provinciale Frati Minori Cappuccini
della religiosa provincia “Sant’Angelo e Padre Pio”
Piazza Immacolata, 6 – 71121 Foggia
 
A Padre Franco Gitto
Guardiano del Convento di “Santa Maria delle Grazie”
Via Cappuccini – 83040 Gesualdo (Av)

 

 

L’Arcivescovo, il Presbiterio, i Religiosi e le Religiose e tutta la Comunità diocesana si uniscono alla preghiera di suffragio e di gratitudine all’Altissimo Onnipotente Dio per la vita, il ministero e la speciale persona di Padre Emidio Cappabianca o.f.m. cap.

Da vero figlio di San Francesco e da seguace di San Pio da Pietrelcina, ha vissuto anche in mezzo a noi il suo ministero sacerdotale, in modo particolare, come parroco della Parrocchia “Maria Santissima Immacolata” in Pila ai Piani di Frigento (Av) e nella piena disponibilità alle diverse comunità, dove veniva chiamato.

Il suo ministero era arricchito da una profonda spiritualità francescana, da una solida preparazione teologica e da tanto zelo apostolico.

Nella gratitudine lo affidiamo, insieme a tutta la Famiglia Cappuccina, alla misericordia dell’Eterno Padre e al Cuore di Gesù, Sommo Sacerdote e Buon Pastore. Maria Immacolata e San Francesco siano per lui le guide verso la perfetta letizia del Regno dei Cieli.

 

Sant’Angelo dei Lombardi, 6 dicembre 2023

+ Pasquale Cascio

 

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Prima Assemblea Diocesana

sabato 2 dicembre 2023, alle ore 10:00 presso il Santuario diocesano di San Rocco in Lioni

AI PARROCI E AGLI OPERATORI PASTORALI
LORO SEDI

 

Carissimi/e,

sabato 2 dicembre 2023, alle ore 10:00 presso il Santuario diocesano di San Rocco in Lioni, siamo invitati alla prima Assemblea Diocesana dedicata, come da circa tre anni, al nostro cammino sinodale.

Abbiamo compreso che ascoltarci e riflettere insieme su come portare l’annuncio gioioso del Vangelo nel nostro quotidiano costituisce un punto di non ritorno. In effetti, anche se a piccoli passi, si constata che accogliendoci l’un l’altro, seppur nelle diversità di vedute e carismi, riusciamo, come singoli e come Chiesa, a favorire quella conversione pastorale che ci porta all’apertura nei confronti del mondo come sollecitato da papa Francesco.

Mons. Vito Serritella dell’Arcidiocesi di Potenza, filosofo, già docente di Filosofia presso l’Istituto Teologico di Basilicata; attualmente Cappellano di Sua Santità e esperto in Diritto Canonico, già direttore dell’Ufficio Catechistico dell’Arcidiocesi di Potenza, aiuterà a individuare nuove piste percorribili anche in vista dei Tavoli Sinodali nelle quattro Zone Pastorali previsti per il mese di gennaio. La sua relazione si intitolerà: “Dal Sinodo al Convegno Diocesano… Dalle Assemblee ai Tavoli Sinodali…”

   Il nostro appuntamento sarà così strutturato:

           Ore 10:00: Ora Media-Terza

           Ore 10.15: Relazione

           Ore 11.15: Pausa

           Ore 11.30: Ascolto fraterno in assemblea.

           Ore 12.30: Saluti finali.

 

Confidando in una partecipazione motivata e attiva, salutiamo cordialmente.

 

Sant’Angelo dei Lombardi, 23 novembre 2023.

 

 +Pasquale Cascio, Arcivescovo

Grazia Giannone

 Tania Imparato

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