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Nuovi orari del Centro di Ascolto della Caritas Diocesana

Sedi: Sant'Angelo dei Lombardi_Montella

Nuovi orari del Centro di Ascolto della Caritas Diocesana

Don Alberico Grella (Direttore)
Diac. Pasquale Moscariello (Vice direttore)
S.E. Mons. Pasquale Cascio (Presidente)
Telefono: 082723039 ( +interno) 225
e-mail: caritas@diocesisantangelo.it

Centro di ascolto:
Sant’Angelo dei Lombardi (Curia diocesana, telefono 082723039 + interno 225) Martedì e Giovedì ore 10:00 – 12:00

Montella (centro Autilia Volpe, via Giuseppe Garibaldi, telefono 0827609215) Lunedì e Mercoledì ore 10:00 – 12:00

presentazione del libro Arcipretura Collegiata insigne Chiesa Madre di Bagnoli Irpino

di don Stefano DELL’ANGELO

presentazione del libro

Arcipretura Collegiata insigne Chiesa Madre di Bagnoli Irpino

di don Stefano DELL’ANGELO

 

martedì 25 ottobre 2022 – ore 18.00

Aula consiliare (Chiesa Santa Caterina), Bagnoli Irpino

 

Programma

saluti istituzionali

Filippo NIGRO, Sindaco di Bagnoli Irpino

introduzione

don Stefano DELL’ANGELO, autore e parroco di Bagnoli Irpino

relazione

mons. Tarcisio Luigi GAMBALONGA, Direttore Ufficio diocesano per i Beni Culturali

conclusioni

S.E. mons. Pasquale CASCIO, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia


Frati di Assisi e la CEI_”Prega per il mio caro”

carissimi parroci...

Frati di Assisi e la CEI, iniziativa “Prega per il mio caro

Carissimi parroci,

il Cardinal Presidente CEI Matteo Zuppi ha sottolineato che «troppe persone si sono congedate da noi, a causa del Covid, in qualche maniera nell’anonimato. Eppure, si trattava di persone in carne e ossa: padri, madri, figli, fratelli e sorelle nostri che, tutti insieme, desideriamo affidare al cuore e alla cura di dell’Onnipotente buon Signore che Francesco tanto ha amato e che ci ha fatto conoscere con la sua vita e la sua testimonianza. Ho affidato pertanto ai frati della Basilica di San Francesco d’Assisi il compito di raccogliere i nomi dei defunti e di contattare coloro che desiderano ricordare un proprio caro per questa speciale commemorazione. Sarà un modo concreto per raggiungere nella fede e nella vicinanza dell’amicizia tutti coloro che oggi ancora soffrono per non aver potuto dare l’ultimo saluto ai familiari e alle persone care».

Anche noi desideriamo affidare a San Francesco d’Assisi i nostri cari morti per Covid. Pertanto ogni parrocchia raccolga i nomi (nome e cognome della persona cara) e li carichi sul sito 4ottobre.sanfrancesco.org nell’apposito modulo.

Per chi avesse difficoltà, può inviarli personalmente in diocesi entro il 30 settembre all’Ufficio per le Comunicazioni Sociali (via e-mail: curia@diocesisantangelo.it oppure via WhatsApp a Massimo Ciotta al numero 347.2919498 opp. a Francesco Di Sibio 328.2116789) a che provvederà all’invio.

L’iniziativa sia presentata alla comunità e in particolare alle famiglie colpite, perché vivano il 4 ottobre anche come memoria per i propri cari morti a causa del Covid.

+ Pasquale Cascio, arcivescovo

GIORNATA PER IL CREATO 1 ottobre 2022 – ore 18.00

Cattedrale della Santissima Trinità Piazza Luigi Sodo - 82032 Cerreto Sannita (Bn)

Conferenza Episcopale Campana
(settore Ecumenismo e Dialogo-Settore Problemi Sociali, Lavoro, Salvaguardia del Creato)
Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane della Campania

“Prese il pane, rese grazie” (Lc 22,19)
Eucaristia, Fraternità e Giustizia

GIORNATA PER IL CREATO
1 ottobre 2022 – ore 18.00

Cattedrale della Santissima Trinità
Piazza Luigi Sodo – 82032 Cerreto Sannita (Bn)

Programma:
15.30: Arrivo
16.00: Visita al sito naturale “Forre del Titerno” (Cusano Mutri)
18.00: Preghiera Ecumenica in Cattedrale
19.30: Incontro conviviale nel cortile dell’Episcopio


CEI: Osare la speranza. Appello alle donne e agli uomini del nostro Paese

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

 

Osare la speranza Appello alle donne e agli uomini del nostro Paese

 

Dipende da noi: impegniamoci. È questo il messaggio che sentiamo di rivolgere a noi stessi, alle nostre comunità, a tutte le donne e gli uomini d’Italia. Stiamo attraversando una fase particolarmente delicata e complicata della storia: le nostre parole non sono un incoraggiamento ad andare avanti nonostante tutto, ma un invito a osare con speranza. Non semplice ottimismo, ma speranza e realismo cristiano. La guerra, la pandemia, la crisi ambientale e quella delle imprese, l’aumento generalizzato dei costi, il caro bollette… sono tutte questioni che ci addolorano terribilmente e ci preoccupano. Non possiamo mai abituarci a vedere la vita calpestata. Il nostro appello è motivato prima di tutto dalla nostra fede e dalla certezza che il Vangelo di Gesù continua ad essere una Buona Notizia per tutti. Ci sta a cuore il futuro di ogni persona umana. “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10). Siamo fratelli e sorelle. “Impegniamoci”, tutti insieme, per non cedere al pessimismo e alla rabbia. Vogliamo essere spettatori o protagonisti del futuro? L’Italia ha bisogno dell’impegno di ciascuno, di responsabilità e di partecipazione. Vicini e solidali con chi soffre ed è in cerca di risposte ai tanti problemi quotidiani, rivolgiamo un appello agli elettori, ai giovani, a chi ha perso fiducia nelle Istituzioni e agli stessi rappresentanti che saranno eletti al Parlamento.

Agli elettori

Il voto è un diritto e un dovere da esercitare con consapevolezza. Siamo chiamati a fare discernimento fra le diverse proposte politiche alla luce del bene comune, liberi da qualsiasi tornaconto personale e attenti solo alla costruzione di una società più giusta, che riparte dagli “ultimi” e, per questo, possibile per tutti, e ospitale. Solo così può entrare il futuro! C’è un bisogno diffuso di comunità, da costruire e ricostruire sui territori in Italia e in Europa, con lo sguardo aperto al mondo, senza lasciare indietro nessuno. C’è urgenza di visioni ampie; di uno slancio culturale che sappia aprire orizzonti nuovi e nutrire un’educazione al bello, al vero e al giusto. Il voto è una espressione qualificata della vita democratica di un Paese, ma è opportuno continuare a sentirsene partecipi attraverso tutti gli strumenti che la società civile ha a disposizione.

 Ai giovani

Ai giovani, che per la prima volta si recano a un seggio elettorale, diciamo di avere fiducia! Con il vostro voto lanciate a tutta l’Italia un forte messaggio di partecipazione alla costruzione del bene comune, nel rispetto della persona, di tutte le persone in ogni fase della vita. Questo è il vero criterio per orientarsi nelle scelte. Il vostro impegno per la cura del Creato è un esempio per tutti. Vedere che i giovani si pongono dalla parte di chi vuole affrontare e risolvere i problemi è un segno che fa ben sperare. E impegna, allo stesso tempo, noi adulti a non tradire i vostri sogni.

 Ai disillusi

A chi, dopo molti anni, è tentato di pensare che nulla cambierà anche stavolta, ricordiamo che il contributo di tutti è molto prezioso. Comprendiamo la vostra preoccupazione: sarà possibile mettere da parte le divisioni e guardare al bene del Paese? Vi invitiamo, però, a non far prevalere la delusione: impegniamoci! La partecipazione democratica è amore per il nostro Paese. Invitiamo chi si trova ad affrontare gravi problemi e si sente ai margini della società a non scoraggiarsi e a dare il proprio irrinunciabile contributo.

 Agli eletti

Chiediamo ai futuri eletti di non dimenticare mai l’alta responsabilità di cui sono investiti. Il loro servizio è per tutti, in particolare per chi è più fragile e per chi non ha modo di far sentire la sua voce. L’agenda dei problemi del nostro Paese è fitta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale… È il tempo di scelte coraggiose e organiche. Non opportunismi, ma visioni. Vi invitiamo a vivere la responsabilità politica come “la forma più alta di carità”.

 Prospettive

Ripartiamo dai luoghi di vita: qui abbiamo ritrovato il senso della prossimità durante la pandemia. Il Cammino sinodale che le Chiese in Italia stanno vivendo può costituire davvero un’opportunità per far progredire processi di corresponsabilità. È sempre nei luoghi di vita che abbiamo appreso l’arte del dialogo e dell’ascolto, ingredienti indispensabili per ricostruire le condizioni della partecipazione e del confronto. Riscopriamo e riproponiamo i principi della dottrina sociale della Chiesa: dignità delle persone, bene comune, solidarietà e sussidiarietà. Amiamo il nostro Paese. La Chiesa ricorderà sempre questo a tutti e continuerà a indicare, con severità se occorre, il bene comune e non l’interesse personale, la difesa dei diritti inviolabili della persona e della comunità.

Matera, 21 settembre 2022
Festa di san Matteo, Apostolo ed Evangelista

 

IL CONSIGLIO PERMANENTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA


Messaggio per l’inizio dell’anno scolastico 2022-2023

di S.E. Mons. Pasquale Cascio

Messaggio per l’inizio dell’anno scolastico 2022-2023

 

 

Alle alunne e agli alunni,
alle studentesse e agli studenti,
alle famiglie,
ai Dirigenti Scolastici,
ai Docenti,
al Personale Scolastico

Carissimi,

 

ripartiamo nell’avventura del nuovo anno scolastico 2022-2023. Sono con tutti voi perché vi seguo con l’affetto, la preghiera, la presenza e la vicinanza anche nella persona dei Docenti di religione cattolica, testimoni di tutta la Chiesa Diocesana.

Mi permetto di dire che considero tutta la realtà scolastica, grazie alla fede di tanti di voi, vorrei dire di tutti voi, parte viva e giovane della grande famiglia della diocesi in questa meravigliosa terra della Alta Irpinia. Iniziamo il percorso, ognuno al proprio posto, considerandolo parte integrante della vocazione ricevuta o da scoprire insieme, consapevoli che non stiamo facendo prove di vita ma stiamo vivendo pienamente la nostra vita in un’armonia tra tutti noi: alunni e alunne, studenti e studentesse, dirigenti, docenti e personale scolastico. Mi permetto ancora di sollecitare sinergia e armonia tra famiglie ed educatori perché i nostri ragazzi e giovani scoprano intorno a loro e vicino a loro una realtà armoniosa e unita, che faccia da difesa e apra prospettive belle di fronte ad un mondo che si avvicina con le sue ambiguità, i suoi oscuri interessi nella logica della violenza e della prepotenza.

Carissimi, ragazzi e giovani, esigete la nostra presenza e il nostro esempio di pacificatori, responsabili e miti. Desiderate anche voi percorrere la via della mitezza (dolcezza disarmata e disarmante) e della responsabilità. Aprite la mente desiderosa di conoscenza e di sapienza, perché queste accrescono la capacità di amarci e amare la vita. Siamo tutti protagonisti della nostra vita e responsabili della vita degli altri, fratelli e sorelle. Tutta la realtà scolastica, contribuendo alla scoperta dell’esperienza e della saggezza dell’umanità, sia il luogo della manifestazione della propria personale originalità, indispensabile all’armoniosa costruzione del bene di tutti.

Il Signore benedica i vostri cuori e le vostre menti perché si dilatino per accogliere la sapienza di Dio, che sboccia in ogni generazione umana e si fa sentire nell’universo intero.

 

Sant’Angelo dei Lombardi, 13 settembre 2022

 

+ Pasquale Cascio

arcivescovo