Archivi della categoria: in Evidenza

Convegno per i presbiteri della Regione Campania

DA CUORE A CUORE: IL PRESBITERO TRA FRAGILITÀ E SLANCI

CONFERENZA EPISCOPALE CAMPANA (CEC)
Settore Regionale per il Clero
Presbiteri – Diaconi Permanenti – Pastorale vocazionale

 

Convegno per i presbiteri della Regione Campania

DA CUORE A CUORE: IL PRESBITERO TRA FRAGILITÀ E SLANCI

 

9,30 Accoglienza
10,00 Saluto del Vescovo Delegato e Invocazione allo Spirito
10,20 Interventi dei Relatori:
S.E. don Domenico Battaglia, Cardinale e Arcivescovo di Napoli
Erri De Luca, Scrittore
11,45 Breve confronto tra i partecipanti in piccoli gruppi
12,30 Angelus in Santuario

Pompei il 28 novembre 2025

condividi su

Ogni ostacolo è un’opportunità per innovare, ogni fallimento un trampolino per volare più in alto

Problemi Sociali e il Lavoro - Pastorale Turismo, Sport e Tempo libero Ufficio Scuola

Arcidiocesi di  Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Problemi Sociali e il Lavoro – Pastorale Turismo, Sport e Tempo libero Ufficio Scuola

3 dicembre 2025, ore 10.00
Auditorium “Falcone Borsellino” dell’IISS F. De Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi (Av)

“Ogni ostacolo è un’opportunità per innovare,
ogni fallimento un trampolino per volare più in alto”

Saluti istituzionali
Dott. Giuseppe Mingione
Dirigente Scolastico I.I.S.S. “F. De Sanctis”
Prof.sse Paola Majorana e Rosa Iuliano
Referenti Eventi d’Istituto
dott.ssa Maria Cristina Aceto
Direttore CSV Irpinia Sannio ETS Cesvolab

Introduzione
Don Rino Morra
Uff. PSL, Turismo e Sport Arcidiocesi

Intervento di saluto
Rappresentante della Polizia di Stato

Incontro con l’atleta
Donato Telesca
campione paralimpico e autore del libro “In Piedi”

Conclusioni
S.E. Mons. Pasquale Cascio
Arcivescovo

Modera
Prof.ssa Milena Genua
Funzione Strumentale Inclusione

 

condividi su

Incontro giovani_desideri e attese

6 dicembre 2025_Goleto_ore 19.15

Ufficio Pastorale Giovanile-Vocazionale
Oratori e Circoli
Azione Cattolica Diocesana-giovani

Incontro giovani
desideri e attese

 

Abbazia del Goleto_casale diocesano
6 dicembre 2025_dalle 19.15

ore 19.15: Accoglienza
ore 19.30: Testimonianza
ore 20.00: Condivisione
ore 20.30: Fine serata

 

condividi su

Viaggio Andalusia-Marocco

Andalusia terra del martire Isidoro di Siviglia, patrono degli agricoltori Marocco terra dei martiri francescani Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto

Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Ufficio pastorale Tempo Libero, Turismo e Sport, Pellegrinaggi

 

Viaggio Andalusia-Marocco

Andalusia terra del martire Isidoro di Siviglia, patrono degli agricoltori Marocco terra dei martiri francescani Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto

 

20-28 aprile 2026
quota di partecipazione € 2.100,00

 

per le iscrizioni rivolgersi a:
don Rino Morra (338.1494720) oppure Gerardo Cetta (338.3220964) anche WhatsApp

 

condividi su

81ª Assemblea Generale Assisi 17-20 novembre 2025

dal 17 al 20 novembre, ad Assisi, la 81ª Assemblea generale


17 novembre
L’Assemblea straordinaria della Conferenza Episcopale Italiana si è aperta lunedì 17 novembre 2025 con la relazione introduttiva del Cardinale Matteo Zuppi.
Il presidente dei vescovi ha esposto in modo ampio alcuni passaggi fondamentali del percorso della Chiesa italiana.
Nella cornice di Assisi, i vescovi dovranno affrontare vari punti all’ordine del giorno tra cui spicca senza ombra di dubbio la ricezione definitiva del Documento finale del Cammino sinodale delle Chiese in Italia.
A conclusione della quattro giorni, nella mattinata di giovedì, è prevista la presenza del Papa.
Leone XIV incontrerà i vescovi per esortarli a continuare nel loro percorso.

18 novembre
La giornata del 18 novembre inizia con la celebrazione eucaristica in Santa Maria degli Angeli presieduta dall’arcivescovo Petar Rajič, nunzio apostolico in Italia e Repubblica di San Marino.
Nella sua omelia, dopo aver portato i saluti del Papa – come “precursore”; infatti Leone XIV incontrerà i vescovi giovedì 20 -, ha sottolineato come Dio va in cerca e sente la necessità di entrare in casa dei peccatori, come accaduto con Zeccheo, nel brano evangelico appena proclamato. Il quale si trasforma da peccatore avido in volenteroso donatore dei suoi beni per i poveri.
“Lasciamoci cercare da Gesù”, per essere sempre rinnovati nell’amore verso il prossimo.
Nel tardo pomeriggio, sempre nella basilica che ospita la Porziuncola tanto amata da San Francesco, ci sarà un momento di preghiera per le vittime e i sopravvissuti degli abusi, presieduto dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis.

Nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, si è tenuta la celebrazione dei Vespri e la preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi presieduta da Mons. Ivan Maffeis, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Vescovo delegato per il Servizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Conferenza Episcopale Umbra.
In allegato  il testo della sua profonda e significativa meditazione.


19 novembre

Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, ha presieduto la celebrazione eucaristica di inizio giornata nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Nella sua omelia si è chiesto: “A che punto è la Chiesa italiana?”
In un mondo che è convinto di poter vivere senza Cristo, qui, ad Assisi, Francesco sprona ancora al Vangelo “sine glossa”.
Il santo di Assisi non aveva peli sulla lingua e si poneva senza ipocrisia nei confronti del mondo del suo tempo.
Alla base della crisi attuale, il vescovo ritrova la crisi della famiglia, che va recuperata. La Chiesa deve incontrare di nuovo le persone, lì dove sono.
Vicini alla Porziuncola, dove sono in questo momento, i vescovi italiani sono chiamati a rinverdire le scelte, sofferte e pregnanti, di Francesco d’Assisi, su cosa fare della propria vita e di come comportarsi con i primi fratelli che a lui si erano uniti.

Nella mattinata, dopo i lavori nei gruppi di studio del giorno precedente, si sono vissuti il dibattito e la votazione delle “Linee di indirizzo e delle decisioni a conclusione del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia”. Nel pomeriggio, il presidente della CEI, Matteo Zuppi, ha avuto un momento di condivisione con la stampa. Ha dichiarato che: “La Ricezione con orientamenti e proposte pastorali del Documento sinodale passerà attraverso un ulteriore lavoro. La priorità è stata posta sulla trasmissione della fede. Il Consiglio Permanente e un gruppo di vescovi, coordinati dall’Arcivescovo di Torino cardinale Repole, avranno il compito di rendere pratico quanto deliberato senza illudere né disilludere le comunità e i singoli che hanno contribuito al lavoro di questi anni. Non è un maquillage esterno, si vuole davvero fare un passo avanti.  Con molta collegialità, superando differenze e punti di vista differenti, siamo arrivati a questo punto e dovremo capire come collegialità e sinodalità possano andare avanti insieme.”

Inoltre per alcuni temi ci saranno delle commissioni per decidere come procedere. La presenza di domani di Leone XIV è un segnale forte del legame della Chiesa italiana con il Papa. Quindi, rispondendo ad alcune sollecitazioni da parte dei giornalisti presenti, ha sottolineato come la sinodalità non è un semplice evento “occasionale” o un “incidente” ma il camminare insieme, è lo stile della Chiesa, in un momento in cui la Chiesa stessa sta cambiando il proprio posto nel mondo, a partire dalla presenza in forte diminuzione dei sacerdoti. In questo si innesteranno la maturazione delle Conferenze episcopali regionali – già esistenti ma in forte crescita di responsabilità – e l’impegno delle donne. Sugli abusi, è interesse della Chiesa chiarire delle opacità, se ci sono, senza connivenze né giustizialismo. Riguardo al tema della pace, tutti sperano davvero che si possa arrivare a un accordo di pace duraturo e che l’Europa giochi la sua parte.

A seguire, presso la Basilica Inferiore, il cardinale Zuppi ha presieduto la Celebrazione dei Vespri e la Preghiera per la pace. Nella sua meditazione, ha così esordito: “ Per noi cristiani ogni guerra è fratricida e questo significa anche che è mio fratello che combatte contro un altro mio fratello. Non mi riguarda solo se mi coinvolge direttamente. Sono già coinvolto. Sono sempre miei fratelli che si combattono e si uccidono. Non possiamo dire che non ci riguarda.” Ha concluso la preghiera con un appello per la pace, a nome di tutti i vescovi italiani.


20 novembre

Infine arrivò il giorno del Papa.
Se con Francesco la presenza papale era posta al pomeriggio del lunedì, ovvero nella prima sessione dell’Assemblea episcopale, ora con Leone XIV si torna alle vecchie usanze, ovvero alla mattinata conclusiva.
Sotto una pioggia battente, Leone XIV arriva a Santa Maria degli Angeli, dopo una sosta al Sacro Convento in preghiera personale presso la Tomba di San Francesco. Prima di raggiungere i vescovi italiani, ha detto le seguenti parole: “È una benedizione poter venire qui oggi in questo luogo sacro. Siamo vicini agli 800 anni dalla morte di San Francesco, questo ci dà modo di prepararci per celebrare questo grande umile e povero Santo mentre il mondo cerca segni di speranza”.
Dopo il suo discorso con i vescovi italiani, ha promesso ai frati della Porziuncola che tornerà nel 2026 per gli 800 anni dalla morte del Poverello d’Assisi.
I vescovi della Conferenza Episcopale italiana, a conclusione dell’81.ma Assemblea generale, hanno celebrato l’Eucarestia a porte chiuse in Santa Maria degli Angeli.

condividi su

Comunicato dei Vescovi della Campania in vista delle Elezioni Regionali 23 e 24 novembre 2025

"Ogni assenza pesa sul bene comune; ogni partecipazione, invece, diventa seme di speranza, fiducia e impegno condiviso"

Conferenza Episcopale Campana
COMUNICATO DEI VESCOVI DELLA CAMPANIA IN VISTA DELLE ELEZIONI REGIONALI

Le prossime elezioni regionali rappresentano un tempo decisivo per la vita della
Campania. Non sono un mero passaggio formale, ma un momento che interpella la
coscienza di ciascuno di noi. Partecipare non è un gesto opzionale: è il segno che crediamo
ancora nella possibilità di costruire insieme una terra più giusta, più libera, più fedele alla
propria vocazione. Ogni voto esprime fiducia nella vita comune, riafferma la responsabilità
verso chi ci sta accanto e verso le nuove generazioni.

Se la partecipazione è luce che illumina il futuro della nostra terra, l’indifferenza è
l’ombra che lo oscura. Non prendere parte al voto non è un gesto neutrale: indebolisce il
tessuto democratico e consegna a pochi le decisioni che riguardano l’intera comunità.
Restare a casa significa rinunciare a quella porzione di futuro che ciascuno può costruire,
lasciando che siano altri a determinare il destino della nostra regione. In un tempo in cui
sfiducia e rassegnazione rischiano di spegnere l’energia civile, ricordiamo che ogni cittadino
è portatore di valore e responsabilità. Ogni assenza pesa sul bene comune; ogni
partecipazione, invece, diventa seme di speranza, fiducia e impegno condiviso.

La 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, celebrata a Trieste, ci ha ricordato che
la democrazia non è un meccanismo astratto, ma un tessuto vivo che si nutre di
partecipazione e di attenzione reciproca. Come ricordava Giorgio La Pira, «i destini di una
città sono i destini dell’uomo che vi abita». Ogni voto è quindi un atto di fiducia e di
responsabilità verso la comunità di appartenenza e verso chi verrà dopo di noi. La politica
non è solo gestione del potere, ma cura delle persone e dei luoghi, investimento sul futuro
comune.

A quanti si candidano, specialmente a coloro che si riconoscono nei valori del
Vangelo, chiediamo coerenza, coraggio e visione. La Dottrina sociale della Chiesa non offre
ricette immediate, ma indica principi esigenti: mettere al centro la dignità della persona
(dal concepimento fino alla morte); promuovere la giustizia sociale nella garanzia del
lavoro e dei servizi; diritto alla salute; custodire il creato; cura delle aree interne; orientare
le politiche al bene comune. La libertà senza responsabilità è vuota; la responsabilità senza
coscienza morale rischia di tradire il bene comune.

Come Pastori della Campania, ci impegniamo a collaborare, nel rispetto delle diverse
competenze, con chi sarà chiamato dalla volontà popolare a guidare la Regione. La nostra
disponibilità non è formale: la Chiesa desidera essere alleata di ogni processo che ridia
speranza ai giovani, dignità al lavoro, sostegno alle famiglie e cura ai più fragili. Vogliamo
che nessun territorio resti ai margini, che nessuna comunità si senta esclusa dal cammino
comune: la Campania intera, in tutte le sue differenze, merita futuro, attenzione e
protagonismo.

Invitiamo tutti i cittadini a recarsi alle urne con rinnovata fiducia, entusiasmo, lucidità e
senso di responsabilità. Non lasciamo che prevalgano cinismo o rassegnazione: il nostro
voto è un atto di speranza e di fraternità, capace di costruire relazioni, città e comunità più
solide. È tempo di credere che, insieme, possiamo scrivere una pagina nuova di democrazia,
partecipazione e bene comune.

Pompei, 16 ottobre 2025
I vescovi della Conferenza Episcopale Campana

condividi su

Il VIDEO del XL Convegno Ecclesiale Diocesano_11 ottobre 2025

Io credo con la Chiesa_il frutto di Nicea per la maturità della nostra fede

 

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

A tutta la Comunità Diocesana

 

Carissimi/e,

nel corso degli anni la Chiesa diocesana ha individuato come punto di riferimento il Convegno Ecclesiale di ottobre. In effetti, l’appuntamento, giunto alla sua quarantesima tappa, consente di rafforzare il senso di appartenenza, di valorizzare relazioni e amicizie e potenziare studio e conoscenza. In ascolto della Parola, inseriti nella Tradizione e attenti al Magistero della Chiesa italiana, nel vivo dell’Anno Giubilare celebrato a Roma all’inizio di questo mese, il XL Convegno Ecclesiale Diocesano si terrà a Materdomini sabato 11 ottobre 2025, presso la Sala teatro, dalle ore 16:30, come sempre aperto a tutta la Comunità Diocesana.

Come anticipato sulla locandina pubblicata sul sito diocesano e diffusa ai contatti WhatsApp, esso avrà come tema: “Io credo con la Chiesa. Il frutto di Nicea per la maturità della nostra fede”. La riflessione richiamerà il Concilio Ecumenico di Nicea, di cui si celebra il 1700° anniversario. «Il Concilio di Nicea è una pietra miliare nella storia della Chiesa. Il suo anniversario invita i cristiani a unirsi nella lode e nell’azione di grazie alla santa Trinità e in particolare a Gesù Cristo, il Figlio di Dio “consustanziale al Padre”, che ci ha rivelato questo mistero d’amore» (dall’Introduzione al documento “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. 1700o anniversario del Concilio Ecumenico di Nicea, 325-2025” della Commissione Teologica Internazionale).

Abbiamo bisogno di maturare l’ascolto della Parola e la professione della fede, nell’atto vivo di trasmissione della Chiesa. La relazione sarà offerta da Mons. Andrea Lonardo, Direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma. Lo ricordiamo nei suoi passati incontri formativi vissuti qui tra noi sui sacramenti dell’Iniziazione Cristiana. Il nostro incontro vedrà anche la consegna degli attestati di frequenza per coloro che hanno partecipato alla Scuola di Formazione Teologica tenutasi nella scorsa primavera.

L’incontro sarà così strutturato:

ore  16.30: Preghiera iniziale

ore  16.45: Introduzione dell’Arcivescovo

ore  17.00: Relazione in assemblea

ore  17.45: Pausa

ore  18.00: Confronto con il relatore

ore  18.45: Celebrazione Primi Vespri.

 

Ancora una volta si auspica una partecipazione numerosa e corresponsabile, consapevoli di rispondere al desiderio di formazione evocato in più circostanze e tante volte sperimentato.

Saluto tutti/e cordialmente.

Sant’Angelo dei Lombardi, 12 settembre 2025. Nome di Maria.

+ Mons. Pasquale Cascio

           Arcivescovo

condividi su