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Ricognizione canonica delle reliquie di Sant’Erberto

Chiesa Concattedrale Conza della Campania 13 - 19 ottobre 2025

Ricognizione canonica delle reliquie di Sant’Erberto
Vescovo di Conza e patrono dell’Arcidiocesi

Chiesa Concattedrale, Conza della Campania
13 – 19 ottobre 2025

Programma

Lunedì 13 ottobre 2025 – ore 19.00
Preghiera dei Vespri presieduta da S.E. Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo, e giuramento di rito

Martedì 14 ottobre 2025
Giornata della ricognizione riservata ai soli periti senza partecipazione del popolo

Mercoledì 15 ottobre 2025 – ore 19.00
Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo e ostensione delle reliquie del Santo

Giovedì 16 ottobre 2025 – ore 19.00
Preghiera del Santo Rosario per la pace nel mondo e ostensione delle reliquie del Santo

Venerdì 17 ottobre 2025 – ore 19.00
Confessioni e ostensione delle reliquie del Santo

Sabato 18 ottobre 2025 – ore 11.00-12.30
Ostensione delle reliquie del Santo

Domenica 19 ottobre 2025 – ore 11.30
Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo e deposizione dell’urna nel sarcofago

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Rosario per la pace in comunione con Papa Leone XIV

sabato 11 ottobre 2025

Sabato 11 ottobre, nella ricorrenza liturgica di san Giovanni XXIII, la Chiesa si riunirà in Piazza San Pietro per pregare insieme per la pace nel mondo.

L’appuntamento è fissato alle ore 18, durante la Veglia del Giubileo della spiritualità mariana, e sarà guidato da Papa Leone XIV

 

in allegato la traccia predisposta dall’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana

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5 incontro con gli amministratori_il video

24 settembre 2025 ore 10.00 Salone San Rocco Lioni

 

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Al Sindaco e al Consiglio Comunale dei Comuni della Diocesi

 

Carissimi,
facendo seguito alle sollecitazioni giunte da più parti, proponiamo un’altra occasione di incontro e formazione reciproca per la Chiesa e i Comuni ricadenti nel perimetro diocesano.
Come nostra abitudine, invitiamo tutti i membri dei Consigli Comunali della Diocesi.
Pertanto il quinto appuntamento si terrà mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 10.00 presso il Salone del Santuario di San Rocco, via Ugo Foscolo (di fronte alla Caserma dei Carabinieri Forestale), Lioni (Av).
Il tema scelto è:

La consapevolezza nell’uso del suolo: da eredità a fonte di reddito

Relazioneranno Stefano SORVINO, Direttore generale ARPAC; Veronica BARBATI, Presidente provinciale COLDIRETTI; Nicolino ROSSI, Direttore Dipartimento prevenzione ASL Avellino; Fiorella PAGLIUCA, Dirigente Ufficio scolastico provinciale.
Il Consigliere provinciale Franco Di CECILIA introdurrà e modererà gli interventi.
Gli ultimi due incontri hanno allargato l’orizzonte del nostro convenire, coinvolgendo anche gli istituti scolastici presenti sul territorio come istituzioni decisive per il nostro futuro. Pertanto, sarà invitata a partecipare una rappresentanza degli alunni degli Istituti Superiori di Secondo Grado del territorio diocesano.
Al termine degli interventi ci sarà spazio per un dibattito sul tema, per ascoltare altre voci, dando la possibilità agli amministratori di poter proporre idee e riflessioni.
Con la speranza di offrire un piccolo contributo positivo, confidiamo nella vostra partecipazione.

Sant’Angelo dei Lombardi, 12 settembre 2025

 

Don Rino Morra, Direttore Ufficio diocesano Problemi Sociali e il Lavoro                                                                 

+ Pasquale Cascio, Arcivescovo

 

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Padre Paolo Galante è tornato alla casa del Padre

L’Arcivescovo con il Presbiterio Diocesano e tutta la Comunità dell’Arcidiocesi si unisce alla preghiera di ringraziamento e di lode della Famiglia Francescana dei frati minori conventuali della Provincia Napoletana e in particolare della Comunità Francescana di San Francesco a Folloni in Montella per la dipartita del carissimo Padre Paolo Galante: umile, zelante e gioioso Figlio del Poverello di Assisi.
Ha servito il Vangelo nell’obbedienza francescana per il bene della Chiesa e per la promozione dell’uomo e del creato.
Il suo ministero si è svolto con frutto anche nella nostra Arcidiocesi, come membro della Fraternità di Folloni, parroco di San Silvestro in Montella e ci ha lasciato ancora come fratello della Fraternità di Montella, nel desiderio di servire il suo Ordine in questa porzione eletta della tradizione di Folloni.
Invita tutti a pregare per la sua anima sacerdotale affinché riceva il premio riservato ai servi fedeli.
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Uno sguardo diverso

Forum delle Aree Interne

Lettera aperta al Governo e al Parlamento

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali

Aree interne
Uno sguardo diverso
Lettera aperta al Governo e al Parlamento

Pubblichiamo la “Lettera aperta al Governo e al Parlamento”, sottoscritta a conclusione dell’annuale convegno dei Vescovi delle Aree interne. Il documento, firmato al momento da 139 tra Cardinali, Arcivescovi, Vescovi e Abati, resta aperto per ulteriori adesioni. Il testo sarà consegnato all’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, Isole e Aree Fragili”.

Nella difficile fase in cui siamo immersi è indubbio che nel Paese si stia allargando la forbice delle disuguaglianze e dei divari, mentre le differenze non riescono a diventare risorse, tanto da lasciare le società locali – e in particolare i piccoli centri periferici – alle prese con nuove solitudini e dolorosi abbandoni. Sullo sfondo, assistiamo alla più grave eclissi partecipativa mai vissuta. S’impone,
dunque, una diversa narrazione della realtà, capace nel contempo di manifestare una chiara volontà di collaborazione e di sostegno autentico ed equilibrato, al fine di favorire le resistenze virtuose in atto nelle cosiddette Aree Interne, dove purtroppo anche il senso di comunità è messo a rischio dalle continue emergenze, dalla scarsa consapevolezza e dalla rassegnazione. La recente pubblicazione del Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne, che aggiorna la Strategia Nazionale per questi territori, delinea per l’ennesima volta il quadro di una situazione allarmante, soprattutto per il calo demografico e lo spopolamento, ritenuti nella sostanza una condanna definitiva, tale da far scrivere agli esperti che «la popolazione può crescere solo in alcune grandi città e in specifiche località particolarmente attrattive» (p. 45). Nel testo, vengono a un certo punto indicati alcuni obiettivi che, però, per la stragrande maggioranza delle aree interne, risultano irraggiungibili per mancanza di «combinazione tra attrattività verso le nuove generazioni e condizioni favorevoli alle scelte di genitorialità» (ivi). Sono molti gli indicatori che fanno prevedere all’ISTAT un destino delle aree interne che, sotto tanti aspetti, sarebbe definitivamente segnato, al punto che l’Obiettivo 4 della Strategia nazionale s’intitola: «Accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile». In definitiva, un invito a mettersi al servizio di un “suicidio assistito” di questi territori. Si parla, infatti, di struttura demografica ormai compromessa, «con basse prospettive di sviluppo economico e deboli condizioni di attrattività. Queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse». In sintesi, il sostegno per una morte felice.
In questo quadro complesso – e preoccupante! –, la comunità ecclesiale resta una delle poche realtà presenti ancora in modo capillare sul territorio nazionale. Già nel maggio 2019 i vescovi della Metropolia beneventana sottoscrissero un documento (Mezzanotte del Mezzogiorno? Lettera agli Amministratori) che metteva a fuoco il persistente e grave ritardo nello sviluppo delle cosiddette “aree interne”. Prese avvio allora un percorso che ha avuto i suoi sviluppi. Via via s’è andata difatti manifestando in maniera crescente anche l’esigenza di mettere a fuoco la questione da un punto di vista più strettamente pastorale: è per questo che, dal 2021 ogni anno, a Benevento, s’incontrano vescovi provenienti da tutte le regioni d’Italia al fine di avviare un confronto con l’obiettivo, se non di enucleare una pastorale per le aree interne, almeno di abbozzarne qualche linea. Va inoltre precisato che la stessa Caritas italiana, facendo seguito alle richieste delle Caritas diocesane, sta avviando un coordinamento nazionale per le aree interne, pure con l’intento di sostenere le realtà territoriali nell’elaborazione di progetti che promuovano la coesione sociale e favoriscano la “restanza”, ovvero la possibilità concreta per le persone, soprattutto i giovani, di scegliere di rimanere e costruire il proprio futuro nei luoghi in cui sono nati: un lavoro frutto di un processo dal basso, fondato sull’ascolto dei bisogni e sulla mappatura partecipata delle risorse locali.
Anche diversi interventi promossi con i fondi dell’8xmille testimoniano questa attenzione concreta: attivazione di una rete d’infermieri e operatori sociosanitari di comunità, servizi di taxi sociale, valorizzazione delle risorse esistenti per favorire occupazione e imprenditorialità locale. Come vescovi e pastori di moltissime comunità fragili e abbandonate, quindi, non possiamo e non vogliamo rassegnarci alla prospettiva adombrata dal Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne; risuonano anzi ancor più forti, dentro di noi, le parole del profeta: «Figlio dell’uomo, ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele» (Ez 3,17). Non possiamo del resto non considerare come, nel corso degli anni, documenti e decreti governativi e regionali siano finiti in un ingorgo di dispositivi legislativi per lo più inapplicati, non di rado utili soltanto a consolidare la distribuzione di finanziamenti secondo logiche politico-elettorali, mettendo spesso le piccole realtà in contrasto tra loro e finendo per considerare come progetti strutturali piccoli interventi stagionali.
Chiediamo perciò che venga esplorata con realismo e senso del bene comune ogni ipotesi d’invertire l’attuale narrazione delle aree interne. Sollecitiamo le forze politiche e i soggetti coinvolti a incoraggiare e sostenere, responsabilmente e con maggiore ottimismo politico e sociale, le buone prassi e le risorse sul campo, valorizzando un sistema di competenze convergenti, utilizzate non più per marcare differenze, ma per accorciare le distanze tra le diverse realtà nel Paese. Chiediamo altresì di avviare un percorso plurale e condiviso in cui gli attori contribuiscano a costruire partecipazione e confronto così da generare un ripopolamento delle idee ancor prima di quello demografico.
Riteniamo, inoltre, che si debba ribaltare la definizione delle aree interne, passando da un’esclusiva visione quantitativa dello spazio e del tempo – in cui è ancora il concetto di lontananza centro-periferia a creare subalternità – a una narrazione che lasci emergere una visione qualitativa delle storie, della cultura e della vita di certi luoghi: si favoriscano esperienze di rigenerazione coerenti con le originalità locali e in grado di rilanciare l’identità rispetto alla frammentazione sociale; s’incoraggi il controesodo con incentivi economici e riduzione delle imposte, soluzioni di smart working e co working, innovazione agricola, turismo sostenibile, valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, piani specifici di trasporto, recupero dei borghi abbandonati, co-housing, estensione della banda larga, servizi sanitari di comunità, telemedicina.
In questi luoghi in cui la vita rischia di finire, essa può invece assumere una qualità superiore: guardarli con lo stesso spirito con cui ci si pone al capezzale di un morente sarebbe – oltre che segno di grave miopia politica – un torto fatto alla Nazione intera, poiché un territorio non presidiato dall’uomo è sottoposto a una pressione maggiore delle forze della natura, con il rischio – per nulla ipotetico – di favorire nuovi e sempre più vasti disastri ambientali, senza contare il rischio della perdita di parte di quell’immenso patrimonio artistico-architettonico che fa dell’Italia intera un museo a cielo aperto.
Ci auguriamo che queste nostre riflessioni, frutto di esperienze maturate sul campo, che offriamo in spirito di serena collaborazione, siano fatte oggetto di attenta riflessione da parte del Governo e del Parlamento. Per questo, saremmo lieti di poter esporre le nostre riflessioni in un dialogo sereno e costruttivo, qualora ciò si ritenesse opportuno.

Con vivissima cordialità.
Benevento, 26 agosto 2025

Mons. Felice ACCROCCA, Arcivescovo di Benevento
Card. Matteo Maria ZUPPI, Arcivescovo di Bologna, Presidente CEI
Mons. Giuseppe BATURI, Arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale CEI
Card. Baldassare REINA, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma
Card. Domenico BATTAGLIA, Arcivescovo di Napoli
Card. Roberto REPOLE, Arcivescovo di Torino, Arcivescovo-Vescovo di Susa
Card. Francesco MONTENEGRO, Amministratore Apostolico dell’Eparchia di Piana degli Albanesi,
Arcivescovo emerito di Agrigento
Mons. Erio CASTELLUCCI, Arcivescovo Abate di Modena Nonantola, Vescovo di Carpi,
Vicepresidente CEI
Mons. Gianpiero PALMIERI, Vescovo di Ascoli Piceno, Vescovo di San Benedetto del Tronto-
Ripatransone-Montalto, Vicepresidente CEI
Mons. Francesco SAVINO, Vescovo di Cassano all’Jonio, Vicepresidente CEI
Mons. Mariano CROCIATA, Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente COMECE
Mons. Giuseppe MARCIANTE, Vescovo di Cefalù
Mons. Marco PRASTARO, Vescovo di Asti
Mons. Adriano CEVOLOTTO, Vescovo di Piacenza-Bobbio
Mons. Domenico POMPILI, Vescovo di Verona
Mons. Franco MOSCONE, Arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo
Mons. Mario VACCARI, Vescovo di Massa Carrara-Pontremoli
Mons. Francesco OLIVA, Vescovo di Locri-Gerace
Mons. Giacomo CIRULLI, Vescovo di Teano-Calvi, Vescovo di Alife-Caiazzo,
Vescovo di Sessa Aurunca
Mons. Sabino IANNUZZI, Vescovo di Castellaneta
Mons. Pietro LAGNESE, Vescovo di Caserta, Vescovo di Capua
Mons. Gaetano CASTELLO, Vescovo ausiliare di Napoli
Mons. Antonio NAPOLIONI, Vescovo di Cremona
Mons. Arturo AIELLO, Vescovo di Avellino
Mons. Carlo VILLANO, Vescovo di Pozzuoli, Vescovo di Ischia
Mons. Lauro TISI, Arcivescovo di Trento
Mons. Giuseppe VEGEZZI, Vescovo ausiliare di Milano
Mons. Andrea BELLANDI, Arcivescovo di Salerno
Mons. Francesco SODDU, Vescovo di Terni-Narni-Amelia
Mons. Renato BOCCARDO, Arcivescovo di Spoleto-Norcia
Mons. Benoni AMBARUS, Arcivescovo di Matera-Irsina, Vescovo di Tricarico
Mons. Ciro FANELLI, Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa
Mons. Vincenzo Carmine OROFINO, Vescovo di Tursi-Lagonegro
Mons. Stefano REGA, Vescovo di San Marco Argentano-Scalea
Mons. Angelo SPINILLO, Vescovo di Aversa
Mons. Antonello MURA, Vescovo di Nuoro, Vescovo di Lanusei
Mons. Pierantonio TREMOLADA, Vescovo di Brescia
Mons. Gian Carlo PEREGO, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Mons. Francesco BESCHI, Vescovo di Bergamo
Mons. Roberto CARBONI, Arcivescovo di Oristano, Vescovo di Ales-Terralba
Mons. Corrado MELIS, Vescovo di Ozieri
Mons. Franco ALFANO, Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia
Mons. Antonino RASPANTI, Vescovo di Acireale
Mons. Alessandro DAMIANO, Arcivescovo di Agrigento
Mons. Calogero PERI, Vescovo di Caltagirone
Mons. Mario RUSSOTTO, Vescovo di Caltanissetta
Mons. Luigi RENNA, Arcivescovo di Catania
Mons. Gualtiero ISACCHI, Arcivescovo di Monreale
Mons. Giuseppe SCHILLACI, Vescovo di Nicosia
Mons. Salvatore RUMEO, Vescovo di Noto
Mons. Corrado LOREFICE, Arcivescovo di Palermo
Mons. Guglielmo GIOMBANCO, Vescovo di Patti
Mons. Rosario GISANA, Vescovo di Piazza Armerina
Mons. Giuseppe LA PLACA, Vescovo di Ragusa
Mons. Francesco LOMANTO, Arcivescovo di Siracusa
Mons. Pierino FRAGNELLI, Vescovo di Trapani
Mons. Cesare DI PIETRO, Vescovo ausiliare di Messina
Mons. Luca RAIMONDI, Vescovo ausiliare di Milano
Mons. Giuseppe MAZZAFARO, Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti
Mons. Orazio Francesco PIAZZA, Vescovo di Viterbo
Mons. Ambrogio SPREAFICO, Amministratore Apostolico di Frosinone-Veroli-Ferentino,
Amministratore Apostolico di Anagni-Alatri
Mons. Luciano PAOLUCCI BEDINI, Vescovo di Gubbio, Vescovo di Città di Castello
Mons. Vito PICCINONNA, Vescovo di Rieti
Mons. Gualtiero SIGISMONDI, Vescovo di Orvieto-Todi
Mons. Daniele GIANOTTI, Vescovo di Crema
Mons. Mauro PARMEGGIANI, Vescovo di Tivoli, Vescovo di Palestrina
Mons. Giuseppe FAVALE, Vescovo di Conversano-Monopoli
Mons. Lorenzo GHIZZONI, Arcivescovo di Ravenna-Cervia
Mons. Mario TOSO, Vescovo di Faenza-Modigliana
Mons. Luigi VARI, Arcivescovo di Gaeta
Mons. Davide CARBONARO, Arcivescovo di Potenza
Mons. Francesco NERI, Arcivescovo di Otranto
Mons. Mauro Maria MORFINO, Vescovo di Alghero-Bosa
Mons. Mario FARCI, Vescovo di Iglesias
Mons. Antonio DE LUCA, Vescovo di Teggiano-Policastro
Mons. Antonio DI DONNA, Vescovo di Acerra
Mons. Paolo GIULIETTI, Arcivescovo di Lucca
Mons. Pasquale CASCIO, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
Mons. Gianrico RUZZA, Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, Vescovo di Porto-Santa Rufina
Mons. Franco M. G. AGNESI, Vicario Generale di Milano
Mons. Leonardo D’ASCENZO, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie
Mons. Angelo SPINA, Arcivescovo di Ancona-Osimo
Mons. Livio CORAZZA, Vescovo di Forlì-Bertinoro
Mons. Giovanni MOSCIATTI, Vescovo di Imola
Mons. Calogero MARINO, Vescovo di Savona-Noli
Mons. Andrea MIGLIAVACCA, Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro
Mons. Francesco BENEDUCE, Vescovo ausiliare di Napoli
Mons. Antonio Giuseppe CAIAZZO, Arcivescovo di Cesena-Sarsina
Mons. Marco BRUNETTI, Vescovo di Alba
Mons. Derio OLIVERO, Vescovo di Pinerolo
Mons. Fortunato MORRONE, Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova
Mons. Daniele SALERA, Vescovo di Ivrea
Mons. Claudio GIULIODORI, Ass. Eccl. Generale dell’Azione Cattolica Italiana e dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore
Mons. Roberto FORNACIARI, Vescovo di Tempio-Ampurias
Mons. Giacomo MORANDI, Arcivescovo-Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla
Mons. Domenico BENEVENTI, Vescovo di San Marino-Montefeltro
Mons. Renato MARANGONI, Vescovo di Belluno-Feltre
Mons. Domenico SORRENTINO, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, Vescovo di Foligno
Mons. Giuseppe MENGOLI, Vescovo di San Severo
Mons. Franco Giulio BRAMBILLA, Vescovo di Novara
Mons. Francesco MARINO, Vescovo di Nola
Mons. Santo MARCIANÒ, Vescovo eletto di Frosinone-Veroli-Ferentino,
Vescovo eletto di Anagni-Alatri
Mons. Orazio SORICELLI, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni
Mons. Marco ARNOLFO, Arcivescovo di Vercelli
Mons. Giuseppe GIUDICE, Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno
Mons. Bernardino GIORDANO, Vescovo di Grosseto, Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello
Mons. Marco TASCA, Arcivescovo di Genova
Mons. Vincenzo CALVOSA, Vescovo di Vallo della Lucania
Mons. Gerardo ANTONAZZO, Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo
Mons. Ivo MUSER, Vescovo di Bolzano-Bressanone
Mons. Pierantonio PAVANELLO, Vescovo di Adria-Rovigo
Mons. Giuliano BRUGNOTTO, Vescovo di Vicenza
Mons. Carlo Roberto Maria REDAELLI, Arcivescovo di Gorizia
Mons. Giampaolo DIANIN, Vescovo di Chioggia
Mons. Michele TOMASI, Vescovo di Treviso
Mons. Fausto TARDELLI, Vescovo di Pistoia, Vescovo di Pescia
Mons. Saverio CANNISTRÀ, Arcivescovo di Pisa
Mons. Gherardo GAMBELLI, Arcivescovo di Firenze
Mons. Corrado SANGUINETI, Vescovo di Pavia
Mons. Claudio MANIAGO, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace
Mons. Enrico SOLMI, Vescovo di Parma
Mons. Sergio MELILLO, Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia
Mons. Paolo RICCIARDI, Vescovo di Jesi
Mons. Tommaso CAPUTO, Arcivescovo Prelato di Pompei
Sottoscrive il documento l’intera Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana:
Mons. Camillo CIBOTTI, Vescovo di Isernia-Venafro (Presidente), Vescovo di Trivento
Mons. Emidio CIPOLLONE, Vescovo di Lanciano-Ortona (Vicepresidente)
Mons. Bruno FORTE, Arcivescovo di Chieti-Vasto
Mons. Tommaso VALENTINETTI, Arcivescovo di Pescara-Penne
Mons. Lorenzo LEUZZI, Vescovo di Teramo-Atri
Mons. Michele FUSCO, Vescovo di Sulmona-Valva
Mons. Giovanni MASSARO, Vescovo di Avezzano
Mons. Biagio COLAIANNI, Arcivescovo di Campobasso-Bojano
Mons. Claudio PALUMBO, Vescovo di Termoli-Larino
Mons. Antonio D’ANGELO, Arcivescovo di L’Aquila
Mons. Francesco SIRUFO, Arcivescovo di Acerenza
Dom Luca Antonio FALLICA, Abate di Montecassino
Dom Diego Gualtiero ROSA, Abate Territoriale di Monte Oliveto
Don Michele PETRUZZELLI, Abate di Cava de’ Tirreni
Don Riccardo Luca GUARIGLIA, Abate di Montevergine

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La sfida della Bellezza e il futuro creativo

Forum delle Aree Interne_25-26 settembre 2025

Complesso ex seminario arcivescovile – Viale degli Atlantici

Forum delle Aree Interne

La sfida della Bellezza e il futuro creativo

25-26 settembre 2025 – Complesso ex seminario arcivescovile – Viale degli Atlantici

 

Si svolgerà nei giorni 25 e 26 settembre prossimi, nel complesso dell’ex seminario arcivescovile di Benevento, la settima edizione del Forum delle Aree Interne sul tema “La sfida della bellezza e il futuro creativo”. L’evento, inizio ore 16.00 del 25 settembre, dopo l’intervento dell’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca e del coordinatore del Forum Nico De Vincentiis, prevede una sessione di lavori incentrata sul confronto tra giovani, artisti e operatori   culturali e Mogol; a seguire testimonianze e presentazione di buone prassi relative alle arti e al loro investimento in termini produttivi nelle realtà dell’entroterra. In serata un momento artistico-musicale.

Nella giornata del 26 settembre intervento di Alessandro Caramiello, presidente dell’Intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori”; confronto tra soprintendenti ai beni paesaggistici, archeologici e culturali appartenenti a varie regioni italiane; avvio della campagna nazionale per la salvaguardia del pianeta, della vita e dell’ambiente con testimonial il dinosauro Ciro, promossa dallo stesso Forum e dalla Soprintendenza di Caserta-Benevento. Interverrà la divulgatrice scientifica Barbara Gallavotti. Infine “Incontro con Ciro”.

Ricordiamo che il Forum 2025 segue la sessione straordinaria svoltasi il mese scorso con la partecipazione del cardinale Zuppi e di numerosi vescovi, oltre ai delegati del Cantiere nazionale promosso dal Forum delle Aree Interne, all’interno della quale sono stati presentati la Lettera aperta di 135 presuli al Governo e lo studio del Forum sulla legislazione e le contraddizioni dell’intervento statale per le aree più deboli.

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Messaggio per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026

di S.E. Mons. Pasquale Cascio

Messaggio per l’inizio dell’anno scolastico 2025-2026

A voi tutti che vivete, abitate e rendete umana e fraterna la Comunità Scolastica

 

Carissimi,

è un bisogno del cuore, con un grande desiderio di fraternità e di amicizia, indirizzare a voi questo saluto e un sincero augurio per il nuovo anno scolastico. La realtà scolastica, nella sua ricchezza e varietà di persone, costituisce la bellezza del presente e la speranza del futuro. Il nostro territorio, con la semplicità e l’umanità dei nostri paesi, è bello per la presenza dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, guidati, educati ed amati da tutti gli adulti impegnati a vario titolo nell’organizzazione scolastica. Tutto quello che si vive e si costruisce nella scuola costituisce la speranza del nostro futuro. Perciò auguro che la scuola sia il luogo in cui l’amore per il sapere acquisti il sapore dell’amore fraterno e lo sviluppo del proprio pensiero critico contribuisca alla crescita del progresso sociale e del bene comune. Siamo tutti chiamati ad arricchirci del sapere trasmesso e a partecipare alla crescita del sapere condiviso: in questo incontro continuo si risolve la paura della passività nell’apprendimento e il rischio del protagonismo nell’isolamento. È sempre più difficile offrire la ricetta della buona scuola. Accogliamo le indicazioni che vogliono aiutare il buon andamento della vita e della finalità della scuola. Allo stesso tempo, conoscendo e amando i nostri ragazzi e i nostri giovani, esercitiamo quella feconda creatività che incarna nella nostra realtà l’opera educativa e permette a tutti di crescere. Siamo tutti “allievi”, ciascuno nella sua posizione, nel suo ruolo e nella sua specifica originalità, perché possano crescere la socialità, la solidarietà e la gioia dell’appartenenza ad una comunità aperta. In questo tempo preoccupante ed angosciante scriviamo sulle nostre scuole la parola pace, che è vera come augurio per il mondo nella misura in cui è vissuta nelle relazioni scolastiche. L’augurio di pace nasce da ogni cuore e dai nostri cuori pacificati!

Vi saluto e vi benedico!

Sant’Angelo dei Lombardi, 14 settembre 2025

 

+ Pasquale Cascio arcivescovo

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Pellegrinaggio Diocesano a Roma

sabato 6 settembre 2025

Pellegrinaggio Diocesano a Roma
Giubileo 2025

 

Programma

  • ore 09:30 Udienza generale in Piazza San Pietro con il santo Padre Papa Leone XIV.
  • ore 11:30 Passaggio della Porta Santa della Basilica di San Pietro.
  • ore 12:00 Celebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro Arcivescovo mons. Pasquale Cascio, all’Altare della Confessione in San Pietro.
  • ore 13:30 Tempo libero.
  • ore 17:00 Partenza per il rientro nelle proprie sedi.
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