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Indicazioni per le Celebrazioni Liturgiche della Settimana Santa 2021

Indicazioni per le Celebrazioni Liturgiche

della Settimana Santa 2021

 

Ai parroci

Carissimi,

l’avvicinarsi della Settimana Santa richiede di offrire e precisare le modalità delle celebrazioni in questo tempo ancora di diffusa pandemia. Ricordo ancora una volta che le modalità indicate ci aiutano ad incarnare la celebrazione liturgica nel contesto concreto di questo tempo: l’evento di Grazia celebrato è salvifico perché è incarnato, la tentazione di prescindere dai condizionamenti rischia di rendere la celebrazione un mito alienante.

Le indicazioni tengono conto degli orientamenti offerti dalla CEI in data 23 febbraio 2021, che a loro volta tengono presenti le indicazioni della Congregazione per il Culto divino del 17 febbraio scorso; questi testi sono già stati comunicati al presbiterio, ora saranno ripresi, aggiungendo, dove è necessario, qualche precisazione contestualizzata per la nostra realtà diocesana.

 

  1. Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d’ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami. Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano, che commemora in forma semplice l’ingresso del Signore in Gerusalemme.
  2. La Messa crismale, prevista per il 31 marzo, è stata rinviata a data da destinarsi durante il tempo di Pasqua.
  3. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della “Cena del Signore” sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell’eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia. Non ci sia la distribuzione del pane. Si vigili durante i tempi destinati all’adorazione personale perché siano rispettate le norme di prevenzione.
  4. Il Venerdì Santo, riprendendo l’indicazione del Messale Romano (“In caso di grave necessità pubblica, l’Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione”, n. 12), il Vescovo introduca nella preghiera universale un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. Troverete il testo previsto dalla CEI “per i Tribolati” come Allegato 1 di queste indicazioni. L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione. Aggiungo che non ci sia alcuna forma di processione o via crucis, all’interno o all’esterno della chiesa.
  5. La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco. Aggiungo che per rispettare il coprifuoco, fissato per le ore 22, si stabilisca l’orario della celebrazione con largo anticipo, senza la pretesa di attendere l’imbrunire o il buio. Tra gli obiettivi ci sia la serena partecipazione dei fedeli all’atto liturgico. Non ci sia alcuna distribuzione di acqua benedetta.

 

Per eventuali dubbi o chiarimenti, sono a vostra disposizione, con la raccomandazione di spiegare al popolo di Dio che non si tratta di “arrangiare” le celebrazioni, ma di viverle con fede, serenità e comunione.

Raccomando anche di offrire tempi e spazi per il sacramento della Riconciliazione, sia con la liturgia penitenziale con le confessioni individuali, sia con tempi stabiliti solo per l’ascolto delle confessioni individuali.

Fiducioso nello spirito di comunione fraterna e di zelo apostolico, benedico di cuore tutte le comunità perché sperimentino in questa Pasqua ancora una volta la potenza salvatrice di Gesù Cristo.

Sant’Angelo dei Lombardi, 18 marzo 2021

+ Pasquale Cascio
      Arcivescovo   

Link:

Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti

Le celebrazioni della Settimana Santa 2021

https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20210217_settimanasanta-2021_it.html

 

Conferenza episcopale italiana

Orientamenti per la Settimana Santa 2021

https://www.chiesacattolica.it/orientamenti-per-la-settimana-santa-2/


dipartita del dottor Angelo Frieri

 

L’Arcivescovo e l’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia partecipano al dolore della famiglia Frieri per l’improvvisa dipartita del dottor Angelo Frieri, direttore sanitario dei Presidi Ospedalieri “Gabriele Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi e “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano Irpino. Pregano il Padre misericordioso perché gli dia il premio riservato agli operatori di misericordia e di carità, ringraziano il compianto direttore per tutto il bene compiuto verso tutti e verso ciascuno, propongono la sua figura come esempio speciale di cristiano, di medico, di solerte funzionario dello Stato, di uomo di sicura lealtà e speciale ed umile umanità.

Caro Angelo, Gesù, buon samaritano, ti accolga come il buon samaritano della nostra sanità territoriale.
Grazie.

Sant’Angelo dei Lombardi, 19 marzo 2021

Sussidio_Andate da Giuseppe

Ufficio Liturgico

Ufficio Liturgico

 

Andate da Giuseppe

 

In occasione dei 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato papa Pio IX dichiarò san Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, papa Francesco, con la Lettera apostolica Patris corde, ha indetto uno speciale Anno di san Giuseppe, dall’8 dicembre 2020 all’8 dicembre 2021.

L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto un sussidio liturgico-pastorale che, mediante qualche schema di celebrazione, testi e orazioni antichi e recenti dedicati a san Giuseppe, potrà sostenere la preghiera delle nostre comunità ecclesiali.

Nelle diverse Chiese che sono in Italia non mancherà il costante e significativo richiamo alla dimensione della carità, evidenziando la particolare concessione dell’Indulgenza a «coloro i quali, sull’esempio di san Giuseppe, compiranno un’opera di misericordia corporale o spirituale». Altresì, saranno valorizzati i santuari o le chiese parrocchiali intitolate a san Giuseppe, come punti di riferimento per la preghiera comunitaria e personale e per la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Ogni diocesi saprà indicare i tempi e i modi più opportuni per venerare san Giuseppe e invocare la sua protezione sulla Chiesa, sulle famiglie e sull’intero popolo di Dio.

 


Nuova veste grafica della webtv diocesana

www.diocesisantangelo.tv

Da pochi giorni è online la nuova veste grafica della webtv diocesana (www.diocesisantangelo.tv).

Ciclicamente si tende a rinnovare la parte grafica, che non è mai una semplice operazione per seguire tendenze, ma è l’occasione per aggiornare la fruibilità, semplificare la ricerca, mettere in evidenza lavori reputati maggiormente rappresentativi dell’attività pastorale in corso.

Ecco che ad accogliere i visitatori nella homepage sono le categorie dedicate alla Parola della domenica e I segni di speranza. In quest’ultima, viene raccontata la storia della nostra arcidiocesi attraverso le interviste effettuate agli uomini che l’hanno guidata dagli anni ottanta del novecento ad oggi, da mons. Antonio Nuzzi a mons. Francesco Alfano, passando per mons. Mario Milano e mons. Salvatore Nunnari. Mentre nella Parola della domenica, l’arcivescovo Pasquale Cascio ci guida in un viaggio settimanale attraverso il commento della Parola nella liturgia domenicale. La sua lettura biblica ci aiuta a interpretare il quotidiano partendo da quanto proclamato durante la celebrazione. Nello specifico, dal novembre 2020 i commenti riguardano la Prima lettura dell’anno liturgico in corso.

Appare anche da subito lo spazio dedicato alle relazioni principali svolte durante i nostri Convegno Ecclesiali diocesani, che anno dopo anno plasmano l’immagine di Chiesa al servizio delle comunità parrocchiali e di tutto il mondo cattolico. Le parole degli autorevoli relatori danno il via a un intero anno di cammino diocesano.

All’utente curioso, andare a visionare l’archivio potrà donare il recupero di momenti e riflessioni pregnanti, ad esempio una testimonianza della profonda esperienza del ciclo di catechesi tenute nelle sette cattedrali della nostra arcidiocesi durante l’anno della Misericordia, cui Papa Francesco ha voluto dedicare un giubileo straordinario (2015/2016).

La maggiore chiarezza, quindi, sia la spinta ad impegnare del tempo nel vedere nuove produzioni e rivedere vecchi lavori, magari rintracciando immagini utili per la propria crescita personale, per il cammino comunitario che si sta seguendo o di preparazione ai sacramenti che si sta guidando.

 

Servizio Informatico Diocesano

Quaresima: la Chiesa in Europa prega per tutte le vittime della pandemia

 Quaresima: la Chiesa in Europa prega per tutte le vittime della pandemia

 

La Chiesa in preghiera per le vittime della pandemia, ogni nazione celebra la Santa Messa in un giorno di Quaresima.

Dal Mercoledì delle Ceneri, e per tutto il tempo di Quaresima, i Presidenti delle Conferenze Episcopali del nostro Continente invitano a pregare per le vittime della pandemia.

In molte occasioni, i vescovi dell’Europa intera hanno unito la loro voce a quella di Papa Francesco per ribadire la vicinanza della Chiesa a tutti coloro che lottano a causa del coronavirus: le vittime e le loro famiglie, i malati e gli operatori sanitari, i volontari e tutti coloro che sono in prima linea in questo momento così delicato.

Ora, per tutto il tempo di Quaresima, lanciano una rete di preghiera, una catena eucaristica, per le oltre 770.000 persone che in Europa sono morte a causa del Covid-19.

“Abbiamo valutato insieme l’opportunità, anzi il dovere di ricordare nella Santa Messa, le vittime, le tantissime vittime della pandemia – dichiara il Cardinale Bagnasco nel suo messaggio per lanciare questa iniziativa. – Ogni Conferenza Episcopale d’Europa si è impegnata nell’organizzazione di almeno una Messa: sarà come creare una catena di preghiera, una catena eucaristica in memoria e in suffragio di tante persone. In questa preghiera vogliamo anche ricordare le famiglie che hanno subito dei lutti e tutti coloro che ancora in questo momento sono colpiti dal morbo e sono incerti sulla propria vita”.

L’iniziativa, che vedrà coinvolte tutte le Conferenze Episcopali d’Europa secondo il calendario allegato, vuole offrire un segno di comunione e di speranza per l’intero Continente: “noi vescovi d’Europa – aggiunge il Presidente del CCEE – siamo tutti uniti accanto alle nostre comunità cristiane, ai nostri sacerdoti, grati a tutti coloro che continuano a dedicarsi alle persone più bisognose, per sostenere con la nostra parola e soprattutto con la nostra preghiera il loro impegno affinché possiamo guardare insieme ad un futuro migliore”.

Il giorno dedicato all’Italia è il 4 marzo.

Anche la nostra Arcidiocesi aderisce all’iniziativa e inviata a partecipare alla preghiera.

In allegato la tabella con i giorni dedicati alla preghiera dei singoli stati europei.


Giornata di preghiera per gli Istituti Penitenziari della Regione Campania

Prima domenica di Quaresima 21 febbraio 2021

GIORNATA DI PREGHIERA PER GLI ISTITUTI PENITENZIARI DELLA REGIONE CAMPANIA

(Prima domenica di Quaresima 21 febbraio 2021)

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Cel.: ll Signore, con la Quaresima, ci offre un tempo particolare dedicato a connettere il nostro cuore con quello di Dio e a sintonizzarci sulle frequenze di Gesù, unico senso della nostra vita personale e comunitaria. Ci rendiamo docili alla Sua volontà.

Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

  1. Dove la vita è essenzialità: Ti chiediamo, o Padre, che la Chiesa, Papa Francesco, i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, le Consacrate, le Religiose e, in particolare, quanti svolgono il loro ministero pastorale nei nostri Istituti penitenziari sappiano testimoniarTi con uno stile di vita sobrio, accogliente e misericordioso. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

 

  1. Dove la vita è guarigione: Ti chiediamo, o Padre, che i Direttori, il personale amministrativo, il corpo di polizia penitenziaria, le equipe socio-psico-educative, il personale sanitario, i docenti e tutti coloro che, nei nostri Istituti penitenziari, operano perché le ferite non portino al buio senza fine, siano luce che guarisce, nonostante lo smarrimento, le paure ed i dubbi di questo difficile e delicato periodo. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

 

  1. Dove la vita è cammino: Ti chiediamo, o Padre, che le persone private della libertà di cercare in Te la speranza, possano percorrere strade nuove che consentano loro di immaginare il loro futuro per un domani migliore. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

 

  1. Dove la vita è tradimento: Ti chiediamo, o Padre, che le vittime dei reati commessi riescano a dare a chi ha fatto loro del male, la possibilità di conoscere un modo diverso di affrontare la vita. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

 

  1. Dove la vita è sapienza: Ti chiediamo, o Padre, che i volontari possano essere ponte e voce per far presente le istanze e le esigenze di coloro che spesso sono gli invisibili della nostra società. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova, ascoltaci o Signore

 

  1. Dove la vita è risurrezione: Ti chiediamo, o Padre, che per tutti i defunti che, per onorato servizio a vari livelli o per problemi detentivi, sono stati presenti nelle nostre strutture carcerarie, si possano allargare le tue braccia misericordiose che li accoglie come tuoi figli. Per questo preghiamo: per il mistero della Pasqua che rigenera a vita nuova,  ascoltaci o Signore

Cel.: Signore Gesù siamo consapevoli che i detenuti non sono lo “scarto” delle nostre comunità, ma fratelli e sorelle che, seppur responsabili di molteplici sbagli, sono comunque in difficoltà e in affanno: riconosciamo che hanno bisogno di sentirsi amati e li affidiamo tutti al Tuo Eterno Amore. Per Cristo Nostro Signore.

T.: Amen

 

XXIX Giornata Mondiale del Malato

Ufficio per la Pastorale della Salute

 

XXIX Giornata Mondiale del Malato

 

Mercoledì 10 febbraio 2021 ore 16.00

Adorazione Eucaristica per ringraziare Dio del dono dei medici, infermieri e tutti i curanti

diretta YouTube canale ceipastoraledellasalute

 

Giovedì 11 febbraio 2021 ore 11.00

Celebrazione Eucaristica Ospedale “G. Criscuoli” – Sant’Angelo dei Lombardi

presieduta da S.E. Mons. Pasquale Cascio

 

Venerdì 12 febbraio 2021 ore 10.30

Celebrazione Eucaristica Ospedale “G. Di Guglielmo” – Bisaccia

presieduta da S.E. Mons. Pasquale Cascio

 

Messaggio di Papa Francesco per la XXIX Giornata Mondiale del Malato

http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/sick/documents/papa-francesco_20201220_giornata-malato.html

 

papa-francesco_2021_giornata-malato


Giornata Internazionale della Fratellanza Umana

Giornata Internazionale della Fratellanza Umana

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 4 febbraio Giornata Internazionale della Fratellanza Umana. 

Anche la nostra Arcidiocesi aderisce all’iniziativa. Per questo motivo, abbiamo pensato che sarebbe opportuno sottolineare questa favorevole occasione. Desideriamo fornirvi delle selezioni particolarmente pertinenti dell’enciclica Fratelli tutti (appendice 1); insieme ad alcune informazioni sul percorso realizzato negli ultimi anni specialmente con le altre religioni abrahamiche (appendice 2 e 3).