lutto in diocesi

Ha concluso il suo cammino terreno, a servizio del Regno di Dio
DON PASQUALE ROSAMILIA
 
Il feretro, dopo la sosta nella casa paterna, sarà trasferito, giovedì 7 febbraio 2019 alle ore 11.30, nella Chiesa Madre San Nicola di Mira di Teora
alle ore 20.00 si terrà una veglia di preghiera.
 
Le esequie saranno celebrate venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 10.30
 
 
 
 
Nato a Teora il 28 dicembre 1937, ordinato Sacerdote il 7 luglio 1963 e parroco di San Nicola di Mira in Teora dal 1993.
Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali.

Note biografiche
don Pasquale Rosamilia
 
Don Pasquale Rosamilia nasce a Teora il 28 dicembre 1937 da Gaetano e da Racioppi Filomena in una famiglia fondata su solidi valori umani e cristiani. La sua nascita rallegra i genitori, che già avevano avuto il dono di una figlia, Maria, e dopo di lui saranno allietati da altri due figli Vittorio e Gerarda.
 
In età adolescenziale avverte il desiderio di diventare sacerdote e inizia così il cammino di formazione nel Seminario diocesano di Sant’Andrea di Conza. Prosegue, quindi, il percorso in preparazione al sacerdozio nel Seminario regionale di Salerno e il 7 luglio 1963, all’età di 26 anni, nella chiesa parrocchiale di Teora viene ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Mons. Cristoforo Carullo. In seguito perfeziona la sua formazione teologica ed umanistica conseguendo prima la Licenza in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Luigi” a Posillipo in Napoli e, quindi, la Laurea in Lettere presso l’Università statale.
 
Questo gli permetterà di entrare nel mondo della docenza scolastica, che espleterà per molti anni soprattutto presso il Liceo Classico di Sant’Angelo dei Lombardi.
 
L’inizio del ministero sacerdotale lo vede impegnato a servizio della Comunità di Andretta, dove assume il compito di Parroco della Mattinella e di collaboratore dell’Arciprete don Leone Iorio. Resterà in questa Comunità per quasi un trentennio, fino a quando, il 5 dicembre 1993, viene nominato, dall’Arcivescovo Mario Milano, Parroco di Teora.
 
In seguito gli viene chiesto di collaborare anche a livello diocesano, mettendo a frutto le sue competenze e, il 1 novembre 1999, da Mons. Salvatore Nunnari, viene nominato Direttore dell’Ufficio diocesano delle Comunicazioni Sociali. Nella stessa data è nominato anche Parroco moderatore di Morra De Sanctis, con una formula nuova di servizio pastorale in quanto viene coadiuvato corresponsabilmente, nelle attività parrocchiali, da due religiose della Congregazione delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.
 
Svolgerà questo servizio, seppur per breve periodo, con molta dedizione, lasciando un’eco positiva nella Comunità morrese.
 
Sacerdote sempre attento a curare la propria formazione teologica, pastorale e spirituale, nutrita annualmente dalla partecipazione al corso di Esercizi Spirituali, ha guidato con instancabile impegno pastorale le Comunità a lui affidate, testimoniando a tutti la sua ansia missionaria di far giungere in ogni luogo il Vangelo di Cristo, sorretto da una fede autentica e da una sincera devozione alla Vergine Maria.
 
Minato da un male inaspettato, nell’arco di breve tempo, affrontando non poche sofferenze, il 6 febbraio 2019, nel tardo pomeriggio conclude il suo cammino terreno, circondato dall’affetto dei suoi famigliari e della Comunità parrocchiale di Teora e compianto dall’intera Arcidiocesi.

A Sua Ecc.za Mons. Pasquale Cascio Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
 
 
Apprendo con profondo dolore la notizia della dipartita del carissimo don Pasquale Rosamilia, al quale ero legato da sincera e fraterna amicizia.
Negli anni del mio ministero episcopale l’ho avuto sempre vicino, apprezzando lo stile dell’uomo semplice e saggio.
Pastore buono che ha amato il suo gregge provato dalla tragedia, che ha seminato morti e distruzione nella sua Teora.
Ho avuto negli ultimi tempi la consolazione di una sua visita con il conforto della sua splendida umanità!
Lo piango oggi con voi e con voi prego per la sua pace nella casa del Padre.
A Lei, Eccellenza, e a tutti i sacerdoti il mio abbraccio fraterno,
 
                                                                                                          + Mons. Salvatore Nunnari
 
Cosenza, 6 febbraio 2019