Verso il secondo anno del Sinodo

lettera

AI PARROCI E

AI CONSIGLI PASTORALI

PARROCCHIALI

LORO SEDI

 

Carissimi/e,

la lettera inviata a voi Parroci in data 4 gennaio u.s., ci introduceva nei meccanismi sconosciuti e non ben definiti del cammino secondo lo stile sinodale voluto da papa Francesco.

Di essa si fa memoria citandone alcuni passaggi tuttora validi e le domande proposte: “Le tappe che di seguito si elencano vedranno coinvolti i Consigli Pastorali Parrocchiali ai quali si suggerisce di: 1) incontrare i propri membri per conoscere e discutere del Sinodo e decidere come coinvolgere tutti gli altri operatori pastorali; 2) proporre un secondo appuntamento rivolto a tutti gli operatori pastorali, i quali, insieme al Consiglio, stabiliranno le modalità di avvicinamento e coinvolgimento della società civile presente sul territorio; 3) partire da un’assemblea pubblica, aperta a tutti, secondo il modello della Visita pastorale (iniziata dall’arcivescovo nel 2017)… Come aiuto concreto ai vari momenti di ascolto si suggeriscono queste tre piste per avviare il confronto:

  1. Come vedi la tua Comunità parrocchiale e come ti poni in essa?
  2. Come vivi il tuo servizio all’interno della Comunità? Valuta il grado di unità che si raggiunge. Hai mai pensato di offrire la tua collaborazione? Cosa ti spinge e cosa ti frena?
  3. Come vedi la testimonianza complessiva della nostra Chiesa sul territorio?…

Per questi tre appuntamenti o altre iniziative sono disponibili alcuni membri del Consiglio Pastorale Diocesano per aiutare le parrocchie.” 

La presente ha l’intento di ricordare a voi parroci, insieme alle comunità a voi affidate, di intraprendere, con coraggio e fiducia nello Spirito, il percorso qualora non si fosse avuta la possibilità di cominciare. Per le comunità, viceversa, che hanno iniziato, essa esorta a non abbandonare le dinamiche innescate.

L’esperienza di questo primo anno, raccolta nella nostra sintesi diocesana inviata a Roma presso la Segreteria Nazionale e le condivisioni comunicateci via telematica e in presenza, ci inducono alla speranza. La risposta pervenuta dagli ambiti interpellati (scuola e università, lavoro, cultura, giovani adulti, ecc.) è stata molto positiva come si evince dai numeri riportati nella sintesi nazionale “I Cantieri di Betania”: 50.000 gruppi sinodali con i facilitatori, 400 referenti diocesani incontrati in più occasioni.

Lo stile sinodale e la cura delle relazioni sono stati esperiti attraverso il metodo della “conversazione spirituale”. Essa consente di entrare nella vita di coloro che incontriamo con rispetto, con attenzione, con tempi dilatati e di affiancarsi esercitandosi nell’arte dell’ascolto senza giudicare.

Per stimolare concretamente ad incontrare la propria comunità sia parrocchiale che civile e culturale si allega alla presente il “Vademecum per il secondo anno” che detta le piste per organizzare gli incontri.

Si consiglia, inoltre, di scorrere anche i già menzionati “Cantieri di Betania”, dai quali il Consiglio Pastorale diocesano ha deciso di visitare il secondo Cantiere sull’ospitalità e lo stare in casa e il terzo riguardante le ministerialità di fatto e istituite presenti nelle nostre Comunità parrocchiali.

La mole di documenti e il lavoro ad essa correlato potrebbero frenare gli entusiasmi; tuttavia, facendo appello, ancora una volta, alle esperienze vissute si consiglia di cimentarsi con curiosità e, soprattutto, con il desiderio di vedere con “occhi nuovi” i tanti tesori nascosti nei cuori delle persone che ci vivono accanto.

Lo Spirito Santo, che si invoca all’inizio di ogni incontro, possa illuminarci e sostenerci nelle fatiche che siamo interpellati a vivere per annunciare il Vangelo e costruire il Regno di Dio.

 

 

Cordiali saluti.

 

Sant’Angelo dei Lombardi, 16 settembre 2022

 

+ Pasquale Cascio

Grazia Giannone

Tania Imparato